martedì 3 febbraio 2009

TARANTOLE


Forse é il lato brutto di vivere a Barcelona , forsé lo é in tutte le cittá , forse perché abituato a vivere in una realtá piú piccola , non voglio usare il termine piú leale , perché la lealtá la si puó trovare ovunque come non la si puó trovare in nessun angolo del mondo.
Piú passano i mesi vivendo qui e piú mi rendo conto , che la parola fiducia é molto dura da pronunciare , ancor meno darla.
Sará che ho sempre vissuto con gente , amici , che mi conoscono e di cui mi posso fidare veramente , gente con tantissimi difetti , cosí come li ho io, ma gente di cui realmente ti puoi buttare da un burrone che sai che loro son pronti a prenderti tra le braccia.

In questo trascorrere di mesi , mi rendo sempre conto di vivere in una piscina di squali , pronti ad azzannarti , pronti a portarti via una parte della tua pelle.
Persone con la quale ridi , scherzi , ti divertiti , una , due , tre sere , magari per vari mesi, en el frattempo ti stanno tessendo attorno la loro tele di inganno.

Una tela appiccicosa , puzzolente e invisibile , che ti accorgi di averla solo quando arriva a stringerti il collo , immobilizarti e colpirti.
Queste tarantole , che piano piano sto imparando a conoscere a capirle , sono tante , innumerevoli , in continua evoluzione ;
Barcelona , ma ripeto , penso in tutte le grandi cittá , é pieno di tarantole che ti girano attorno, che frequenti per uno , due , 6 mesi e che poi magari non vedrai mai piú ma ti hanno incastrato, avvolto, strittolato con la loro tela sudicia e sporca.

C’e una frase di una caznone che dice :

“nasci solo e solo andrai” penso sia di Ligabue

che vivendo qui ho imparato a far mia ;
qua ho imparato ad andare solo , perché alla fine solo di te ti puoi fidare .

Forse ero abitutato troppo bene nella mia vita a Cagliari, ma qui non basta guardare una persona negli occhi per conoscerla, non basta frequentarla per sapere chi é , non riuscirai mai a comprenderla o a conoscerla , perché quando lo avrai fatto sará sempre troppo tardi.
Ë una cittá meravigliosa , dove non conosci nessuno , e nessuno a tu importi , per le tarantole sei solo una virgola nella loro vita , ti usano ti sfruttano .
Tu cresci lentamente come un albero , togli fuori i tuoi rami i tuoi frutti , e loro ti si attaccano come funghi , succhiandoti l’anima ,, indebelondoti per poi sparire e non rivederli mai piú.